Un emendamento toglie l’obbligo della Fattura Elettronica per gli Enti non commerciali?
Ci siamo occupati in alcuni altri articoli, che trovate in fondo alla pagina, dell’impatto della fattura elettronica per le Associazioni Sportive, Non Profit ed Enti del Terzo Settore.
Un emendamento a cura del Movimento 5 stelle, ha eliminato l’obbligo di fattura elettronica per gli Enti non commerciali che adottano l‘agevolazione Legge 398/1991. Tuttavia quella che si ventilava come un’agevolazione rischia di complicare ancora di più l’adempimento della fattura elettronica.
Cerchiamo di fare chiarezza con il DL Fiscale (D.L. 119/2018) approvato il 13/12/2018 in attesa di sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Cosa ha previsto l’emendamento per la fattura elettronica delle Associazioni?
L’emendamento approvato anche dalla Camera diventa Legge. Il Decreto che ha previsto l’esonero dalla fattura elettronica di diversi soggetti, quali ad esempio:
- Regimi forfettari e minimi;
- Operatori sanitari;
- Associazioni sportive dilettantistiche in regime agevolato L. 398/1991;
In questo Blog, come sempre, ci occupiamo di Enti non commerciali, pertanto nelle prossime righe cerchiamo di fare chiarezza per questa categoria che si dovrà rapportare, in modo davvero singolare, con la fattura elettronica.
Esonero della Fattura elettronica per Associazioni con Ricavi < 65.000 Euro
L’emendamento approvato con il DL Fiscale ha previsto l’esonero dalla FATTURA ELETTRONICA per:
[…i soggetti che applicano il regime forfettario di cui agli articoli 1 e 2 della legge 16 dicembre 1991, n. 398e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a euro 65.000.]
Come cambia l’obbligo di fattura elettronica con l’approvazione del D.L. Fiscale?
Va detto innanzitutto, che occorre aspettare l’integrale pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale e delle raccomandazioni operative dell’Agenzia delle Entrate.
Si apre tuttavia un bivio fra 2 tipologie di Enti non commerciali:
- Quelle con ricavi commerciali < 65.000 Euro che possono emettere fattura cartacea come oggi;
- Quelle con ricavi commerciali > 65.000 Euro le quali sono obbligate alla fattura elettronica ma l’incarico è dato al cessionario/committente (chi paga la fattura);
NOTA BENE: Tutte le Associazioni dovranno fare fattura elettronica per sponsorizzazioni/pubblicità a prescindere dall’importo. Incaricati di fare la fattura sono committenti/cessionari (aziende sponsor).
Attività Commerciale < 65.000€
Gli Enti non commerciali con ricavi nell’esercizio precedente inferiori ai 65.000Euro (iva esclusa) sono sollevati dall’obbligo di emettere fattura elettronica. Potranno quindi emettere fattura cartacea come ora, tranne per le fatture di Sponsorizzazione e Pubblicità per cui è compito dello Sponsor. Sono evidenti le difficoltà operative visto che nelle ASD l’attività commerciale è frequente per Sponsorizzazione.
Fattori positivi
- Non dovrete cambiare “troppo” le vostre abitudini;
- Potrete comunicare, per le fatture ricevute la PEC o scaricarle dall’agenzia delle entrate;
- Non siete obbligati alla conservazione sostitutiva decennale delle fatture elettroniche, tuttavia potrete optare per la conservazione predisposta dall’agenzia delle entrate.
Fattori negativi
- Le Associazioni sono obbligate allo spesometro, nel caso di fattura elettronica è abolito;
- L’impresa cessionaria (chi riceve la fattura) potrebbe comunque richiedere la fattura elettronica, magari per prassi interna o semplicità;
- Vige comunque l’obbligo di emettere fattura elettronica per sponsorizzazioni e pubblicità. L’obbligo è in capo al cessionario/committente;
- Le fatture ricevute potranno essere “scaricate” tramite PEC, oppure nel sito dell’agenzia delle entrate nell’area personale (c.d. cassetto fiscale) nel formato XML e comunque dovrete in qualche modo conservarle o decompilarle… Ovvero tirar fuori un PDF dal file XML.
Attività Commerciale > 65.000€
Gli Enti non commerciali con ricavi nell’esercizio precedente maggiori di 65.000Euro (iva esclusa) sono obbligati ad emettere fattura elettronica tuttavia al loro posto sono i cessionari/committenti (chi riceve la fattura) a dover emettere la fattura elettronica.
Mettere in pratica questa prassi è davvero complesso, vediamo 3 difficoltà:
- Chiedere al cessionario (chi riceve la fattura) di creare la fattura elettronica per conto dell’associazione potrebbe generare errori, mancati pagamenti, ritardi, ecc..;
- Chiedere al cessionario (chi riceve la fattura) di creare la fattura elettronica per proprio conto potrebbe generare un pretesto per non avere lo sponsor (?).. Pensiamo alle piccole attività che danno 100 o 200 Euro per i manifesti…
- In questo modo caricate il Commercialista di un’altra attività che potete fare da soli (?)
Possiamo decidere di usare la fattura elettronica?
L’associazione può comunicare il codice univoco al fornitore per ricevere tramite software le proprie fatture ed inoltre potrà emettere fattura elettronica senza gravare sul Commercialista oppure sull’azienda sponsor.
Quali vantaggi per chi usa fattura elettronica?
Asso360, come sapete, è un software di contabilità per Associazioni Sportive, Non Profit ed Enti del Terzo Settore che ha scelto già da qualche mese di integrare la fatturazione elettronica attiva/passiva per le seguenti motivazioni:
- Integrare la contabilità con la possibilità di integrare la fattura senza costi aggiuntivi;
- Non gravare sul Commercialista o sull’azienda sponsor;
- Risparmiare tempo per contabilizzare fatture attive e passive;
Il Servizio di fattura elettronica è compreso nell’abbonamento Premium di Asso360.
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