Come funziona una Associazione Polisportiva, di primo o secondo livello
L’associazione polisportiva di primo e secondo livello a confronto.
Ci occupiamo della costituzione di una associazione sportiva dilettantistica organizzata nella forma di Polisportiva. Per Polisportiva si intende quella associazione che ricomprende fra le proprie attività varie discipline sportive (calcio, pallavolo, basket, ecc). Analizziamo la polisportiva di primo e secondo livello.
Polisportive di primo e secondo livello
Una Polisportiva può essere formata da una organizzazione di primo livello oppure di secondo livello. Vediamo in concreto…
Polisportiva di “primo livello”
E’ l’associazione dotata di “unico soggetto giuridico” e composta da persone fisiche (soci) allo scopo di svolge varie discipline. La stessa può anche avere multi-affiliazioni (es. all’ente di promozione Csen, Uisp, FIGC, ecc.). E’ il caso ad esempio dell’associazione che nello stesso impianto svolge vari sport e per questo ha questa forma giuridica.
Polisportiva di “secondo livello”
E’ l’associazione che aggrega nella propia compagine sociale vari altri soggetti giuridici, quali ad esempio altre associazioni. Tipicamente tale formula associativa viene creata con lo scopo di gestire lo stesso impianto sportivo. In questo secondo caso la polisportiva ed i propri soci hanno loro autonomia (patrimoniale, finanziaria, economica) ed adempimenti indipendenti (es. bilancio/rendiconto).
Personalità giuridica
L’argomento relativo alla personalità giuridica è molto importante nel caso della costituzione di una Polisportiva in relazione alle responsabilità connesse allo svolgimento delle attività. Come in tutti gli altri casi nello sport, anche la Polisportiva può ottenere il riconoscimento della personalità giuridica (se associazione), oppure può essere costituita nella forma di società di capitali (S.S.D. tipicamente o cooperativa).
Della scelta della forma giuridica di una associazione ne abbiamo parlato in questo articolo.
La differenza fondamentale tra ASD e SSD risiede nell’autonomia patrimoniale della stessa e pertanto della responsabilità in capo al Presidente/Direttivo. Nel primo caso, Associazione non riconosciuta, il Presidente/Dirigenti rispondo per l’Ente anche con il proprio patrimonio personale (autonomia patrimoniale imperfetta). Nel secondo caso, Società sportiva dilettantistica (SSD), l’autonomia è perfetta, ovvero la società risponde unicamente con il proprio patrimonio.
Cosa NON può fare una Polisportiva di secondo livello?
La Polisportiva di secondo livello NON potrà essere iscritta al registro nazionale del CONI, quindi non potrà essere affiliata ad un Ente di Promozione o Federazione. Il regolamento CONI infatti indica chi non può essere ammesso, ovvero indica che al registro “non siano assimilabili ad associazioni/società di secondo livello”
Il Regolamento CONI indica anche un esempio per individuare le associazioni di secondo livello:
A titolo esemplificativo le polisportive di secondo livello sono:
- associazioni che svolgono attività di affiliazione o aggregazione in proprio o per conto dell’Organismo sportivo di appartenenza;
- quelle che organizzano attività sportiva, didattica e/o eventi formativi in proprio o per conto dell’Organismo di appartenenza, ad eccezione dei casi in cui l’affidamento di tale compito sia di carattere temporaneo per singoli eventi la cui titolarità rimanga in capo all’Organismo medesimo;
- quelle che esercitino attività amministrativo-contabile, attività correlata alla giustizia sportiva o altra attività di puro servizio dell’Organismo sportivo di affiliazione.
Queste previsioni regolamentari prescrivono che gli enti sportivi dilettantistici, per poter accedere e permanere nel Registro C.O.N.I., usufruendo delle norme agevolative di settore, oltre a requisiti statutari specifici, svolgano imprescindibilmente un’attività sportiva e didattica comprovata, secondo criteri definiti dallo stesso C.O.N.I, al fine evidente di scoraggiare l’accesso al Registro di enti che hanno a che fare più con la ricreazione, il benessere, l’estetica e la forma fisica fine a se stessa che con lo sport
Quali implicazioni fiscali per le polisportive di secondo livello?
Non potendo iscriversi al registro del CONI le polisportive di secondo livello non potranno così godere delle agevolazioni fiscali riservate allo sport, ad esempio la legge 398 1991 e le sue agevolazioni, quali ad esempio:
- IRES agevolata;
- versamento parziale dell’iva (classico 50% su iva delle vendite e sponsorizzazioni);
- adempimenti contabili agevolati;
- mancata applicazione dell’imposta di bollo; ecc.
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