Riforma dello Sport: le nuove fasce di reddito. INPS e Irpef non per tutti
Pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto correttivo alla riforma dello Sport. Sarà operativo dal 17 novembre 2022.
Elevata la soglia dei compensi imponibili per i lavoratori dilettanti, novità per gli enti del terzo settore e altro nella revisione della riforma dello sport.
Il decreto legislativo introduce nel sistema Italiano una completa revisione del “LAVORO SPORTIVO”. Tale riordino si deve all’attuazione del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, in attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019.
Le novità sul lavoro sportivo riguardano:
- tutele lavoristiche e previdenziali nel settore dilettantistico
- tutele lavoristiche e previdenziali nel settore professionistico.
Oltre alla differenza sostanziale che rivoluziona il lavoro dei tanti collaboratori sportivi, una differenza sostanziale sarà invece sulla tassazione
- fino a 5.000,00 Euro (No IRPEF e No INPS)
- tra 5.000,00 e 15.000,00 Euro (No IRPEF e Si INPS)
- oltre ai 15.000,00 Euro (Si IRPEF e Si INPS)
le novità del Decreto correttivo del 28 settembre 2022
Come sempre accade il decreto correttivo apporta numerose variazioni al decreto originario di non semplice lettura. Ovvero cita alcuni articoli che modificano il decreto originario per cui occorre quindi fare un collage per comprenderne realmente il contenuto.
Questo sforzo lo abbiamo fatto al posto vostro già nell’articolo che riguarda la Riforma dello Sport che potete leggere qui, la cui sintesi è la seguente:
- Possono iscriversi al Registro delle attività sportive dilettantistiche anche le cooperative e gli Enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS), laddove esercenti come attività di interesse generale l’organizzazione e la gestione di attività sportive dilettantistiche
- Ampliata la facoltà di auto-destinazione degli utili per società e associazioni dilettantistiche
- Si amplia la nozione di lavoratore sportivo, al fine di includere anche nuove figure, necessarie e strumentali allo svolgimento delle attività sportive
- Precisati, nell’area del dilettantismo, i presupposti per l’instaurazione di rapporti lavoro sportivo autonomo, nella forma di collaborazione coordinata e continuativa
- Digitalizzazione degli adempimenti connessi alla costituzione dei rapporti di lavoro sportivo, attraverso il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche
- Definita la figura del volontario sportivo
- Consentita la sottoscrizione di contratti di apprendistato professionalizzante con giovani a partire dall’età di 15 anni
- Agevolazioni fiscali e contributive per i lavoratori sportivi, e per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale, nell’area del dilettantismo
- Anticipata l’abolizione del vincolo sportivo, nell’area del dilettantismo.
Il Decreto correttivo del 28 settembre, in gazzetta ufficiale dal 2 novembre 2022, potete esaminarlo a questa pagina.
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