Tracciabilità del denaro contante nelle associazioni
La Tracciabilità del denaro contante nelle associazioni è un argomento sempre attuale, il limite all’utilizzo del denaro contante, come risaputo, è stato modificato dai 1000€ al nuovo tetto di 3000€, per le associazioni però non è così.
Con la Legge di Stabilità del dicembre 2015, tra non poche polemiche, è stato aumentato il limite al denaro contante, una soluzione ideata da Monti nel 2011 come rimedio anti-evasione e come strumento Antiriciclaggio.
Ci troviamo a scrivere questo articolo dopo varie sollecitazioni da parte di Associazioni Sportive che intendono utilizzare detta nuova regola imposta dal 2015 (dei 3.000) nel loro lavoro di tutti i giorni.
Tuttavia, da un esame delle norme vigenti per le ASD, il limite risulta ancora fissato a 1.000€, come stabilito dalla precedente Legge di Stabilità del dicembre 2014 che aveva elevato la soglia dei 516€ a cui le Società Sportive erano assoggettate prima di detta norma tanto discussa.
Ricordiamo infatti che l’infrazione del limite dei 516€ (il vecchio milione di Lire) per il pagamento per contanti nelle ASD comportava il disconoscimento del Regime agevolato L. 398/1991, con pesanti sanzioni e recupero di imposte.
In realtà il limite impone di utilizzare strumenti tracciabili dai 1000 Euro, ovvero si può utilizzare contante per operazioni di importo inferiore uguale a Euro 999,99. Una operazione di 1000 Euro, pensiamo ad esempio al pagamento di un istruttore sportivo, deve essere pagata con bonifico o altro strumento idoneo.
L’infrazione comporta la Revoca della 398/1991?
Con l’abrogazione di parte della Legge 133 del 1999 (Art. 19 d.Lgs. n. 158 del 24/09/2015), l’infrazione non comporta alcuna revoca dei benefici tuttavia comporta nell’eventualità una sanzione per le norme Antiricilaggio da un min di 250€ ad un massimo di 2.000€.
Cosa dicono le norme Antiriciclaggio per le “Operazioni Frazionate”?
Seppure la norma della tracciabilità dei pagamenti contanti – 133/1991 – così come modificata oggi con la Legge di stabilità, mira a rendere tracciati tutti i pagamenti delle ASD e SSD con l’obiettivo di regolare l’amministrazione delle Associazioni e contrastare evasioni fiscali, ancora più importante invece è la normativa sull’Antiriciclaggio.
La normativa antiriciclaggio di cui al D.Lgs. 231/2007 ha previsto specifiche limitazioni all’uso dei contanti, accompagnate da una serie di sanzioni destinate a colpire i soggetti che le avessero violate o tentato di aggirarle.
Ciò che non molti sanno è come comportarsi in caso di pagamenti frazionati, ovvero se può essere utilizzato denaro contante per pagare una singola spesa (es. fattura del materiale sportivo) quando l’importo totale è superiore alla soglia dei 1.000 Euro mentre i singoli pagamenti risultano essere sotto tale soglia.
Sicuramente ai fini dell’antiriciclaggio qualora tali pagamenti siano realizzati entro i 7 giorni rappresentano comunque un’operazione frazionata, quando si supera tale periodo di tempo formalmente non vi rientra a patto di giustificativi opportuni.
In sintesi, per rendere trasparente e tracciabile l’attività della ASD o SSD si suggerisce quanto più possibile di utilizzare strumenti tracciabili, soprattutto nei casi in cui può dar luogo ad un sospetto di infrazione ai sensi della Legge Antiriciclaggio.
Cosa fare per non sbagliare?
Se non l’hai ancora fatto ti invitiamo a scaricare la guida agli adempimenti contabili da qui.
Legge di Bilancio 2020 nuovo limite al denaro contante
Con la legge di bilancio 2020 (approvata nel dicembre 2019) il limite alla circolazione dei contanti sarà limitata in ogni caso a:
- 2.000€ dal 1 luglio 2020 fino al 2021;
- 1.000€ dal 2022 (ovvero 999,99€).
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