Bonus Musica: dalla Legge di bilancio fino a 1.000 Euro l’anno
Nella Legge di Bilancio 2020 è stato introdotto il Bonus Musica, un nuovo incentivo fiscale rivolto alle famiglie di ragazzi con un’età compresa tra i 5 e i 18 anni, che desiderano intraprendere un percorso di studi in ambito musicale.
Tale agevolazione è stata adottata nel testo finale della manovra finanziaria, in virtù dell’emendamento applicato all’articolo 41, approvato in Senato.
Il bonus appartiene alla categorie delle detrazioni fiscali sull’IRPEF nella misura del 19%, fino a una soglia massima di 1000 euro l’anno.
Il bonus musica introdotto dalla nuova Legge di bilancio: tutti i dettagli
La legge n. 160 del 27/12/2019, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30/12/2019, è entrata in vigore il 1/1/2020. Questi i riferimenti normativi della Legge di Bilancio che, tra le novità normative, prevede nuove detrazioni fiscali, tra cui quella relativa alla “musica”.
L’obiettivo è quello di agevolare i nuclei familiari a basso reddito, in cui uno o più figli a carico, che intendono seguire la loro propensione allo studio della musica, frequentino il Conservatorio o gli Istituti riconosciuti a livello regionale e nazionale.
Requisiti
Sono ammesse alla detrazione del 19% le spese sostenute per la tassa d’iscrizione e gli abbonamenti, fino a un massimo di 1.000 euro annui.
Possono beneficiare dell’agevolazione le famiglie con un reddito annuale non superiore a 36.000 euro; il conteggio comprende i costi sostenuti nel corso del 2020, con la detrazione da inserire nella dichiarazione dei redditi da presentare nel 2021.
Per individuare l’appartenenza o meno alla categoria degli aventi diritto, è consigliabile recarsi presso un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) di fiducia, per l’elaborazione del modello ISEE.
L’introduzione del Bonus Musica nella Manovra finanziaria: gli obiettivi
Il principale obiettivo del bonus Musica introdotto dalla Legge di Bilancio è quello di aiutare le famiglie a basso reddito che intendono favorire lo studio della musica dei figli minori.
La frequenza degli istituti musicali è prevista per le seguenti categorie:
– Conservatori riconosciuti dall’Alta Formazione Artistica e Musicale (per consultare l’elenco completo, digitare il link www.afam.miur.it);
– scuole musicali iscritte negli elenchi di ciascuna Regione;
– bande e cori, che abbiano ottenuto il riconoscimento da parte della Pubblica Amministrazione.
Pertanto anche tante associazioni saranno coinvolte e agevolate da questo nuovo bonus, come ad esempio i bandi e cori musicali.
Per visionare il testo completo della Legge, è possibile leggerlo direttamente nella Gazzetta Ufficiale
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