Certificazione Unica 2017: cosa cambia tra sintetica e ordinaria?
Questo mese l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili i modelli e istruzioni della Certificazione Unica sintetica e ordinaria. Prima scadenza a inizio marzo.
Vediamo in questo articolo per quali casi occorre presentare la Certificazione Unica 2017, specie con riguardo al pubblico degli Enti No Profit abituali lettori del nostro Blog e delle Guide di Asso360.
La certificazione unica già da qualche anno ha sostituito il CUD e serve certificare i Redditi del contribuente. Per il 2017 la certificazione (detta anche CU) si divide in due modelli: Certificazione Unica Sintetica e Ordinaria.
La differenza tra Certificazione Sintetica e Ordinaria:
Certificazione Unica Sintetica:
è il modello da rilasciare al contribuente entro il 31 marzo;
Certificazione Unica Ordinaria:
è il modello da inviare , entro il 7 marzo 2017, all’Agenzia delle Entrate contenente dati aggiuntivi rispetto a quello sintetico. Questo modello deve essere trasmesso telematicamente all’Amministrazione finanziaria direttamente dal Sostituto d’imposta o per il tramite di Intermediario abilitato (Caf, Commercialisti, ecc.).
Le scadenze
7 marzo: invio telematico del flusso all’Agenzia delle Entrate ;
31 marzo: consegna al lavoratore, pensionato, sportivo dilettante della Certificazione Unica.
Come può essere consegnata al contribuente?
Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate dispone che “È facoltà del sostituto d’imposta trasmettere al contribuente la certificazione in formato elettronico, purché sia garantita allo stesso la possibilità di entrare nella disponibilità della medesima e di poterla materializzare per i successivi adempimenti.”
Tale modalità di consegna, pertanto, potrà essere utilizzata solo nei confronti di quanti siano dotati degli strumenti necessari per ricevere e stampare la certificazione rilasciata per via elettronica mentre deve essere esclusa, a titolo di esempio, nelle ipotesi in cui il sostituto sia tenuto a rilasciare agli eredi la certificazione relativa al soggetto deceduto ovvero quando il dipendente abbia cessato il rapporto di lavoro.
Resta, dunque, in capo al sostituto d’imposta l’onere di accertarsi che ciascun soggetto si trovi nelle condizioni di ricevere in via elettronica la certificazione, provvedendo, diversamente, alla consegna in forma cartacea (Ris. n. 145 del 21/12/06).
Quali dati devono essere ricompresi nella Certificazione? Il caso delle Associazioni Sportive…
Per le Associazioni Sportive, rispetto la loro fattispecie, i dati da comunicare mediante Certificazione Unica sono i cosiddetti redditi diversi art. 67, c) 1, lett. m) del TUIR:
- indennità di trasferta
- rimborsi forfetari di spesa
- premi e compensi erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche e in riferimento alle collaborazioni amministrativo-gestionali
Devo compilare anche il 770?
Compensi entro i 7.500 Euro
Per le Associazioni che erogano indennità, compensi e premi entro la “franchigia” dei 7.500 Euro, vi è l’obbligo di inviare le Certificazioni Uniche, consegnarle a collaboratori, atleti, istruttori, ecc. ma non quella di procedere con il Modello 77o semplificato, ne abbiamo parlato lo scorso anno.
Compensi oltre i 7.500 Euro
Nei casi dove vi sia un’erogazione di compensi, idennità e premi oltre il limite dei 7.500,00 Euro, quindi soggetti a ritenuta, o compensi professionali (commercialisti, altri prof.sti) assoggettate a ritenuta alla fonte, si dovrà comunque procedere anche alla trasmissione del 770 semplificato.
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