Decreto Cura-Italia: Guida per Associazioni e Terzo Settore
Il Decreto Cura-Italia ha modificato alcune scadenze tributarie, contabili ed ha definito le prime agevolazioni per sostenere famiglie ed imprese in questo periodo di emergenza. Alcune di queste riguardano anche la platea del Non Profit.
In questo articolo trovate una generica nota delle agevolazioni e norme previste e una guida da scaricare con il dettaglio di ogni misura che potrete scaricare a fondo pagina.
Per le Associazioni, la chiusura totale voluta con il nuovo decreto del 23 marzo 2020, è cosa ormai consolidata da da qualche settimana. Specie per lo Sport, possiamo dire che le Associazioni sono state le prime a “chiudere” e saranno l’ultime a riaprire.
Problema principale del canone d’affitto di spazi e impianti
Le problematiche delle associazioni le conosciamo tutti e bene, passiamo dalla perdita delle quote di frequenza, agli impegni verso istruttori, i tecnici ed ai costi dell’affitto che dovremo sostenere nonostante questo blocco.
In merito proprio all’affitto dei locali e spazi, nonostante tante sollecitazioni da tante associazioni, occorre attenersi alle norme. Le indicazioni normative hanno inserito la possibilità di sospendere il pagamento dei canoni (art. 95 del decreto) fino al 31 maggio ma solo in relazione agli impianti pubblici.
Detti canoni saranno comunque dovuti entro il 30 giugno; in unica soluzione ovvero con rateizzazione in 5 mesi.
Bonus affitti, ci rientrano ASD e SSD?
Per le strutture private, locali e impianti di proprietà privata, nulla è stato invece normato e pertanto saranno dovuti. L’articolo 65 del Decreto Cura Italia ha previsto un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione . Tuttavia tale misura è riservata solo ad esercenti attività d’impresa nella forma di “botteghe e negozi” non vi rientrano i locali in locazione alle Associazioni o Società Sportive.
Settano le 600€ ai collaboratori amministrativi e sportivi dilettanti?
Ha creato molto scalpore l’art. 27 del CuraItalia in merito all’indennità dei 600€ spettante ai titolari di partita iva ed ai CoCoCo, dove rientrano anche i collaboratori delle Associazioni, SSD, ecc.. in particolare il decreto definisce che Sport e Salute SpA conceda detta indennità pari a Euro 600 per il mese di marzo ai collaboratori dello Sport (ASD, SSD, Federazioni, Enti di promozione. Rinviamo il dettaglio alla guida che trovate in fondo all’articolo.
Vi annunciamo tuttavia, che ad oggi, 24 marzo, non vi sono i moduli per richiedere tale indennizzo.
Nella GUIDA che potrete scaricare a fondo pagina troverete in dettaglio le previsioni normative dei decreti vigenti per Associazioni in genere e Sport, ovvero l’analisi dei seguenti provvedimenti:
- Sospensione di versamenti, ritenute, contributi previdenziali e premi assicurativi;
- Credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro
- Sospensione dei termini di versamento dei carichi affidati all’agente della riscossione
- Sospensione versamento canoni su impianti sportivi pubblici
- Indennità collaboratori sportivi (600€ per i CO.CO.CO)
- Sospensione dei termini degli adempimenti fiscali
- Slittano i termini per l’adeguamento degli statuti degli Enti del Terzo settore
- Modifica dei termini per l’approvazione dei bilanci
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