Lombardia: 18 milioni per il terzo settore. Fondazione cariplo in campo per il non profit
Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara insieme per sostenere il Terzo Settore in difficoltà
Il bando
Un aiuto eccezionale in difesa delle attività di sostegno e assistenza ai più fragili, di quelle legate alla cultura e alla tutela dell’ambiente, messe a rischio dalla pandemia. Il Bando consentirà così lo svolgimento dell’attività ordinaria di 928 enti di terzo settore, in modo da garantire loro la tenuta della capacità organizzativa in varia misura pregiudicata dall’emergenza sanitaria e la prosecuzione delle attività di interesse generale da essi svolte.
In dettaglio, provincia per provincia, gli Enti sostenuti sul territorio lombardo. Bergamo: 72 enti per 1,3 milioni di euro; Brescia: 81 enti per 1,5 milioni di euro; Como: 74 enti per 1,4 milioni di euro; Cremona: 46 enti per circa 870.000 euro; Lecco: 48 enti per circa 950.000 euro; Lodi: 26 enti per circa 360.000 euro; Mantova: 71 enti per 1,3 milioni di euro; Milano: 273 enti per 5,6 milioni di euro; Monza e della Brianza: 54 enti per 1 milione di euro; Pavia: 48 enti per circa 860.000 euro; Sondrio: 29 enti per circa 501.000 euro e Varese: 106 enti per 1,7 milioni di euro.
Gli effetti della pandemia
“La pandemia ha messo a dura prova tutti – commenta Alessandra Locatelli, assessore alla Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità – e gli enti del terzo settore, che tanto hanno fatto e continuano a fare per le nostre comunità, ne stanno pagando le conseguenze. Regione Lombardia, in sinergia con Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara – prosegue – ha ritenuto doveroso fornire un aiuto concreto a queste preziose realtà, nella consapevolezza che solo lavorando insieme sia possibile dare delle risposte adeguate e puntuali a quelli che sono i bisogni dei cittadini lombardi”.
“Con queste risorse – conclude Locatelli – abbiamo voluto contribuire a mantenere vivo questo tessuto fondamentale per le comunità, che anche durante l’emergenza sanitaria e socioeconomica ha dato prova di essere il vero collante per le nostre comunità e per il benessere sociale”.
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