Le donazioni in chiesa si fanno con il POS

28 Febbraio 2025

Categoria: Blog

L’innovazione entra in chiesa: accendere una candela votiva con la carta di credito

Qualche settimana fa, durante una visita a una chiesa, racconta Massimiliano Trobiani di Asso360, mi sono imbattuto in una scena che mi ha lasciato a bocca aperta. Mi sono avvicinato al banco delle candele votive, ha scelto quella che voleva accendere e, invece di cercare qualche moneta in tasca, ha semplicemente avvicinato la sua carta di credito a un piccolo POS. Un bip discreto, una luce accesa, e la candela ha iniziato a bruciare.

Fino a pochi anni fa, un gesto del genere sarebbe stato impensabile. Eppure, oggi la tecnologia digitale ha trovato spazio persino tra le navate delle chiese, segnando una trasformazione significativa nel modo in cui facciamo offerte e donazioni. Leggi tutta la storia a questo link

Digitalizzazione e Chiesa: due mondi sempre più vicini

L’adozione di metodi di pagamento elettronici all’interno delle chiese non è un caso isolato. In diversi Paesi, e sempre più spesso anche in Italia, i fedeli possono donare con carte di credito, smartphone e smartwatch, grazie all’introduzione di terminali di pagamento contactless.

Il motivo? La società sta andando verso una progressiva dematerializzazione del denaro. Sempre meno persone portano con sé contanti, e anche le chiese, tradizionalmente legate all’offerta in monete o banconote, stanno adeguandosi a questo cambiamento.

Alcune parrocchie hanno persino installato totem digitali come il caso della chiesa che vediamo in questa fotografia a Modena. Questi strumenti permettono di effettuare donazioni con pochi tocchi su uno schermo, scegliendo l’importo e completando il pagamento in pochi secondi. Un sistema che non solo semplifica le offerte, ma può anche incentivare chi, per mancanza di contante, in passato avrebbe rinunciato a donare.

Fede e innovazione: un cambiamento necessario?

L’uso del POS in chiesa apre un dibattito interessante: l’innovazione è un’opportunità o un rischio per le tradizioni religiose? Se da un lato la digitalizzazione dei pagamenti facilita la gestione economica e aiuta le parrocchie a raccogliere fondi in modo più efficiente, dall’altro c’è chi teme che questo processo possa snaturare il valore simbolico dell’offerta.

Tuttavia, la tecnologia non cambia il significato del gesto: accendere una candela votiva rimane un atto di fede e riflessione, indipendentemente dal metodo con cui si dona. Il passaggio al digitale sembra quindi più una necessità pratica che una rivoluzione del significato spirituale.

Verso un futuro senza contanti?

Se persino le offerte in chiesa stanno diventando digitali, viene da chiedersi: siamo pronti a una società completamente cashless?

Le statistiche mostrano che i pagamenti elettronici stanno crescendo in modo esponenziale. Con l’aumento della diffusione del contactless e dei pagamenti via smartphone, la gestione del denaro sta cambiando rapidamente.

In questo scenario, la Chiesa – come molte altre istituzioni – si trova davanti a una scelta: rimanere ancorata ai metodi tradizionali o abbracciare il cambiamento. La direzione sembra già segnata, e l’accensione delle candele votive con il POS ne è solo un esempio.

E tu, cosa ne pensi? Ti sembra un passo avanti o una perdita del valore simbolico delle donazioni? 🚀💳

Un caso del genere è stato riportato anche da un recente articolo apparso su fanpage 

Prova la demo di Asso360

Scopri le nuove funzioni per il lavoro sportivo

Asso360 Demo Devices
Richiesta Demo 2023
cancel1 check1 Minimo otto caratteri cancel1 check1 Almeno una lettera minuscola cancel1 check1 Almeno una lettera maiuscola cancel1 check1 Almeno un numero cancel1 check1 Almeno un carattere speciale

Accedendo e registrandoti dichiari di aver preso visione ed accetti i Termini e le Condizioni di utilizzo. I tuoi dati personali saranno trattati in conformità con la Privacy Policy. Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato di tempo ed attivare l’abbonamento quando lo riterrai opportuno.

Check box