Rimborsopoli in una ASD: i giocatori denunciano la società.
I giocatori si ritrovano dei Compensi mai percepiti. Denunciati i vertici di 5 ASD di Handball Venete.
Rimborsopoli della pallamano a Povegliano, denunciano i giocatori. I controlli fiscali delle Fiamme Gialle erano iniziati il 19 gennaio 2017 in una ASD Veneta.
Il fatto: alcuni giocatori hanno percepito a loro insaputa “compensi sportivi”
Nei giornali locali compare una notizia che riguarda gli accertamenti fiscali di una ASD da parte della Guardia di Finanza. Alcuni giocatori di una locale squadra di Pallamano hanno ricevuto la convocazione da parte della GdF per testimoniare riguardo alcuni compensi erogati da una ASD.
3 diverse persone (riporta una testata locale) avrebbero denunciato il fatto ai Carabinieri ed alla Guardia di Finanza. Le persone infatti, a loro insaputa si sarebbero trovate beneficiarie di compensi da parte di una ASD, tuttavia a loro insaputa e con tesseramenti sportivi non corrispondenti a realtà.
Un giocatore percepisce 22.500€ in 3 anni senza saperlo.
Uno dei giocatori a denunciare avrebbe ricevuto “22.500 euro di rimborsi sportivi in tre anni, denaro mai concordato né ricevuto, si è pure reso conto di essere stato tesserato dalla stagione 2013/2014 alla 2016/2017 prima per il Povegliano e poi per il Vigasio. Il «piccolo» problema è proprio che, in realtà, dal 2014 il giovane non ha più giocato a pallamano. (fonte veronasetegiorni.it).
I compensi e rimborsi agli sportivi cosa sono?
Chi è solito leggere i nostri articoli saprà perfettamente cosa si intende per Compensi, Rimborsi e Premi (Art. 67 del TUIR).
Dall’illecito amministrativo a quello penale: a cosa occorre prestare attenzione.
E’ stata una prassi usata per tanti anni quella di giustificare (spesso per contanti) alcune uscite dell’Associazione Sportiva relativa a compensi, rimborsi e premi erogati a atleti, collaboratori sportivi, istruttori, ecc. con “Rimborsi” non sempre corrispondenti al vero e di cui il percettore non ne era a conoscenza.
Vi sono oggi indicatori spia quali ad esempio, le certificazioni uniche rilasciate ai percettori e comunicate all’agenzia delle entrate.
Tali importi, comunicati all’amministrazione finanziaria, sono facilmente rintracciabili nei casi di controllo, specie nel caso, quale quello presentato, dove sono svolte delle interviste ai diretti interessati per chiamarli a testimoniare.
In tali casi la questione potrebbe non risolversi con le comuni sanzioni ma con illeciti penali in capo ai vertici dell’organizzazione sportiva.
Alcuni consigli per Asd/Ssd alle prese con i Compensi degli sportivi
Possiamo fornirvi alcuni consigli in relazione ai soggetti con cui la società sportiva intrattiene rapporti di collaborazione (sempre in attesa della pronuncia del CONI sulle c.d. collaborazioni sportive).
- sottoscrivere fra ASD/SSD e sportivo dilettante un contratto/accordo per la prestazione sportiva;
- far sottoscrivere un modulo allo sportivo dilettante che autocertifica la corresponsione del compenso, valido anche per la dichiarazione dei compensi percepiti nell’anno solare (es. limite dei 10.000€);
- redigere e consegnare la certificazione unica;
- pagare il compenso con mezzi tracciabili (bonifico, assegno, ecc.).
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