Spesometro 2017: proroga al 5 ottobre, con sanzioni soft (forse)
In Tilt i sistemi informatici dell’Agenzia delle Entrate, così l’invio dello spessimetro 2017 slitta nuovamente. La nuova scadenza è il 5 ottobre.
La scadenza dello Spesometro 2017, relativo alla comunicazione all’Agenzia delle Entrate i dati delle fatture emesse e ricevute nel primo semestre 2017 slitta dal 28 settembre al 5 ottobre, dopo la comunicazione dell’agenzia delle entrate giunta ieri 25 settembre. Trovate il comunicato a fondo pagina.
I potenti mezzi informatici dell’agenzia delle entrate sono stati violati, o meglio non si sono difesi proprio. Il servizio era stato interrotto dallo scorso fine settimana perché inserendo soltanto il codice fiscale dei contribuenti era possibile accedere a tutti i loro dati violando la privacy di milioni di contribuenti.
È stato possibile non soltanto conoscere fatture emesse e ricevute dei contribuenti ma anche dei clienti di tanti intermediari (commercialisti) che hanno svolto la comunicazione. Dato il codice fiscale del commercialista infatti, si poteva risalire ai dati dei suoi clienti.
Chi deve provvedere all’invio dello Spesometro?
Per il nostro pubblico di riferimento, le associazioni e gli enti non commerciali più in generale, abbiamo già scritto nelle precedenti settimana alcuni articoli che dettagliano tale adempimento. Tuttavia non risulta del tutto chiaro se l’obbligo vige, relativamente all’attività commerciale, anche per le fatture ricevute oltre che per quelle emesse. Vai a questo articolo per tutti i dettagli.
Sanzioni per il mancato/tardivo adempimento
Se i dati non vengono inviati nei tempi utili all’Agenzia delle Entrate, i cittadini o le imprese, incorrono in sanzioni. La sanzione è compresa, per le singole trasmissioni, errate/inesatte/tardive, tra i 258 ai 2.065 euro.
Deroga dell’Agenzia e Sanzioni soft (forse)
L’AGenzia delle Entrate comunica che “In considerazione dei disagi sopravvenuti, con provvedimento del direttore di Agenzia delle entrate in corso di emanazione, saranno ritenute tempestive le comunicazioni relative ai dati delle fatture presentate entro il 5 ottobre 2017.
Inoltre, gli uffici dell’Agenzia, ove riscontrino obiettive difficoltà per i contribuenti, valuteranno la possibilità di non applicare le sanzioni per meri errori materiali e/o nel caso in cui l’adempimento sia stato effettuato dopo il 5 ottobre, ma entro i 15 giorni dall’originaria scadenza.”
Scarica il comunicato stampa integrale dell’Agenzia delle Entrate del 25/9/17 >>
CONDIVIDI L'ARTICOLO: