Riforma del Terzo Settore: cosa cambia dopo la risposta dell’Europa?

18 Aprile 2025

Categoria: Blog

Terzo Settore: il Viceministro Bellucci in audizione in Parlamento commenta la comfort letter dell’UE, al via la riforma fiscale dal 2026

✅ Via libera dall’Europa
Durante un’audizione in Parlamento, la viceministra Maria Teresa Bellucci ha annunciato l’arrivo della comfort letter della Commissione europea sulla riforma del Terzo Settore.

📌 Cosa si intende per comfort letter?

Una comfort letter (lettera di conforto) è un documento non vincolante emesso da un’autorità — in questo caso la Commissione europea — che fornisce una valutazione informale ma rassicurante su una determinata materia.

Nel contesto del Terzo Settore italiano, la comfort letter:

  • non è un’autorizzazione formale,

  • ma conferma che le misure fiscali previste (come quelle del Codice del Terzo Settore) non violano le regole sulla concorrenza dell’Unione Europea,

  • e quindi possono essere attuate senza ulteriori autorizzazioni o passaggi procedurali.

In pratica, è un modo per dire:

“Sulla base delle informazioni ricevute, non abbiamo motivi per opporci. Procedete pure.”

Nel caso specifico annunciato da Bellucci, la comfort letter ha fugato i dubbi sul fatto che i regimi fiscali agevolati per gli ETS potessero costituire aiuti di Stato incompatibili con il mercato interno.

🔍 In breve:

È una comunicazione ufficiale che offre certezza giuridica e consente all’Italia di proseguire con l’attuazione della riforma, pur senza una procedura formale di approvazione da parte della Commissione.

📌 Cosa dice la comfort letter?

  • Non è necessaria alcuna autorizzazione formale da parte dell’UE.

  • Le norme fiscali per gli ETS non rientrano nel regime di concorrenza del mercato.

  • La prenotifica e la comfort letter sono considerate sufficienti.

La viceministra Bellucci ha così commentato «Non servono ulteriori autorizzazioni. È un risultato che va oltre le nostre migliori aspettative e garantisce maggiore tranquillità agli enti».

📅 Quando parte la riforma fiscale?

  • 1° gennaio 2026: entrata in vigore del nuovo regime fiscale agevolato.

  • ONLUS: avranno 90 giorni per perfezionare l’iscrizione al RUNTS (termine ultimo: 31 marzo 2026).

📃 Articoli centrali del Codice del Terzo Settore

  • Art. 79 – Regime fiscale delle attività degli ETS

  • Art. 80 – Determinazione del reddito

  • Art. 86 – Norme transitorie e finali

Se vuoi conoscere cosa cambierà dal 2026 per gli Enti del Terzo settore leggi questo articolo che abbiamo scritto di recente dopo la risposta della commissione Europea al pacchetto di norme per gli ETS.

🛠️ Prossimi step

  • Entro l’estate: emanazione dei decreti attuativi, con:

    • disciplina del periodo transitorio (i 90 giorni),

    • soppressione delle proroghe finora attive,

    • piena attuazione delle norme fiscali previste dalla riforma.


🔎 In sintesi:
L’Europa non pone ostacoli. L’Italia può finalmente applicare in pieno la riforma fiscale del Terzo Settore, offrendo stabilità normativa e nuove opportunità per il mondo non profit.

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