Cosa accade se le quote sociali superano 1000 Euro? Questa è una domanda ricorrente che capita spesso nel dialogo con le associazioni, i dirigenti ed ai seminari formativi. Vediamo la risposta dell’Agenzia delle Entrate con la circolare 18/E.
Vediamo i punti salienti della risposta del Direttore Generale Avv. RUFFINI dell’agenzia delle entrate e cosa occorre fare (a questo link trovi tutta la circolare).
Domanda: È frequente il caso di quote di iscrizione a corsi o di quote di affiliazione all’ente incassate dall’associazione o dalla società sportiva dilettantistica senza fini di lucro in contanti (trattandosi di somme esigue).
Il totale di tali somme, successivamente versato dalla stessa associazione o società sportiva dilettantistica sul proprio conto corrente, potrebbe risultare pari o superiore al limite di 1.000,00 euro previsto in tema di tracciabilità dei pagamenti e dei versamenti dall’articolo 25, comma 5, della legge n. 133 del 1999. In tal caso, quali modalità di documentazione e contabilizzazione deve seguire l’associazione o società sportiva dilettantistica senza fini di lucro al fine rispettare il predetto obbligo di tracciabilità?
La Risposta dell’Agenzia delle Entrate:
Prima di addentrarci nella risposta dettagliata, vi forniamo alcuni punti salienti forniti dall’AdE in merito alla domanda in oggetto.
Ricordiamo innanzitutto che…
- È obbligatorio usare mezzi tracciabili (banca, poste, ecc.) per operazioni >= a Euro 1000 (non 3.000 come nel resto dei casi (imprese e famiglie);
- La tracciabilità in argomento non comporta più la decadenza dal regime agevolativo di
cui alla legge n. 398 del 1991 ma unicamente l’irrogazione della sanzione prevista
dall’articolo 11 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471; - Il mancato rispetto della norma comporta comunque una sanzione amm.va per ciascuna operazione.
La Risposta dell’Agenzia delle Entrate in pillole:
- Oltre i 1000 Euro i pagamenti devono essere tracciati;
- Tra i mezzi di pagamento è consentito anche il bollettino postale.
- Occorre fare una ricevuta per ogni singola quota sociale/affiliazione/iscrizione
- Dotarsi di un registro analitico entrate/uscite + rendicondo economico finanziario
Vi lasciamo a tutta la risposta…
Oltre 1.000 Euro i pagamenti devono essere tracciati
L’articolo 25, comma 5, della legge n. 133 del 1999, stabilisce – come esposto nel precedente paragrafo 3.5 – che tutti i versamenti e i pagamenti di importo pari o superiore al limite di 1.000 euro, riguardanti le associazioni e le società sportive dilettantistiche senza fini di lucro che si avvalgono del regime di favore di cui alla legge n. 398 del 1991, devono essere disposti attraverso conti correnti bancari o postali intestati all’ente sportivo, ovvero effettuati mediante carte di credito o bancomat o altri sistemi di pagamento, che consentano concretamente lo svolgimento di efficaci e adeguati controlli quali, ad esempio, assegni non trasferibili intestati all’associazione o società sportiva dilettantistica senza fini di lucro destinataria dei versamenti.
Tra i mezzi di pagamento è consentito anche il bollettino postale
Pertanto, le operazioni effettuate utilizzando forme di pagamento tracciabili, tra le quali si annovera, ad esempio, il pagamento tramite bollettino postale, rispettano la disposizione normativa citata in materia di tracciabilità dei versamenti e dei pagamenti.
Ciò chiarito, in merito alla questione oggetto di domanda (quote di iscrizione a corsi o quote di affiliazione, di importo esiguo, incassate in contanti dall’associazione o società sportiva dilettantistica senza fini di lucro e poi versate cumulativamente dalla stessa associazione o società sportiva dilettantistica sul proprio conto corrente per un importo complessivo pari o superiore a 1.000,00 euro) si ritiene che l’associazione o società sportiva dilettantistica non lucrativa, al fine di rispettare l’obbligo di tracciabilità in argomento, debba adottare le seguenti modalità di documentazione e contabilizzazione.
Occorre fare una ricevuta per ogni singola quota sociale/affiliazione/iscrizione
Per ogni singola quota di iscrizione ai corsi o di affiliazione, l’ente deve rilasciare un’apposita quietanza, copia della quale dovrà essere conservata dall’ente stesso.
Dotarsi di un registro analitico entrate/uscite + rendicondo economico finanziario
Inoltre, al fine di consentire ai soggetti verificatori di acquisire le informazioni contabili necessarie per determinare la corretta qualifica fiscale dei versamenti effettuati sui conti correnti bancari o postali, l’associazione o società sportiva dilettantistica senza fini di lucro dovrà dotarsi di un registro dove annotare analiticamente le entrate e le uscite, indicando i nominativi dei soggetti, la causale e l’importo incassato o pagato.
Tali modalità di registrazione, unitamente alla redazione del rendiconto economico finanziario [obbligatorio per gli enti sportivi dilettantistici senza fini di lucro ai sensi dell’articolo 90, comma 18, lett. f) della legge 27 dicembre 2002, n. 289] o del bilancio di esercizio (per le società sportive dilettantistiche) 41 , nel quale sono riportate anche le quote di iscrizione ai corsi o di affiliazione all’ente, consente, inoltre, all’organo di rappresentanza dell’associazione o società sportiva dilettantistica senza fini di lucro di soddisfare le esigenze informative – sia degli associati/soci che dei terzi – in ordine alla corretta gestione economica e finanziaria dell’ente stesso.
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