Il volontario sportivo: fino a 400 euro mensili per i rimborsi spesa
Il DL 71/2024 ha innalzato il valore mensile dei rimborsi che una società sportiva può erogare in favore di volontari. Si passa da 150€ a 400€ al mese. Vediamo le regole da seguire.
Rimborso forfettario o compenso?
Il recente D.L. 71/2024 apporta modifiche all’art. 29, c. 2 del D.Lgs. 36/2021 (riforma dello sport) confermando, però, che le prestazioni dei volontari sportivi non sono retribuite in alcun modo, pertanto si tratta di un mero indennizzo per costi sostenuti in nome e per conto e non la retribuzione per una attività prestata al sodalizio sportivo. Pertanto parliamo di un RIMBORSO e non un COMPENSO.
1. Cosa prevede la normativa
Il Decreto Sport ha introdotto alcune novità significative per i rimborsi forfettari dedicati ai volontari. Le associazioni sportive possono ora riconoscere un rimborso fino a 400 euro mensili, con le seguenti condizioni:
- Ambito di applicazione: il rimborso si applica solo ai volontari che operano durante manifestazioni ed eventi sportivi riconosciuti. Non è previsto per le attività ordinarie o amministrative.
- Trattamento fiscale: i rimborsi non concorrono a formare il reddito imponibile, ma devono rispettare i limiti di 5.000 euro annui per obblighi previdenziali e di 15.000 euro annui per quelli fiscali.
2. Chi può beneficiare del rimborso
Il rimborso è riservato esclusivamente ai volontari che contribuiscono agli eventi sportivi riconosciuti dall’associazione. Tra le attività ammissibili ci sono:
- Supporto logistico (ad esempio montaggio e smontaggio strutture);
- Assistenza tecnica;
- Compiti operativi legati all’evento.
Attività amministrative o generiche non rientrano nelle spese rimborsabili. Tuttavia ogni associazione sportiva deve far riferimento ad eventuali regolamenti degli enti di promozione sportiva o delle singole Federazioni. Riportiamo di seguito alcuni regolamenti di Enti di promozione o di Federazioni sportive:
- Federazione Italiana sport invernali (da qui);
- Federazione gioco calcio FIGC (da qui);
- Federazione italiana Vela (da qui);
- ecc.
Consigliamo, ciascuno in base al proprio Ente di promozione sportiva o Federazione di ricercare il regolamento e provvedere ai passi successivi.
3. Limiti e modalità di erogazione
L’importo massimo mensile che può essere erogato è di 400 euro per volontario. Per ottenere il rimborso, il volontario deve:
- Presentare una dichiarazione in cui si dettaglia l’attività svolta e la partecipazione all’evento riconosciuto;
- Sottoporre la documentazione al Consiglio Direttivo, che verificherà la conformità con le normative.
L’erogazione avverrà entro il mese successivo alla prestazione del servizio.
4. Aspetti fiscali e previdenziali
Anche se i rimborsi non costituiscono reddito imponibile, è essenziale monitorare i limiti annui:
- 5.000 euro annui: soglia per obblighi previdenziali;
- 15.000 euro annui: soglia per obblighi fiscali.
Superare questi limiti potrebbe comportare ulteriori adempimenti per l’associazione e il volontario.
5. Quali sono i nuovi adempimenti per le Associazioni?
Le Associazioni sportive dilettantistiche devono rispettare specifici obblighi di comunicazione riguardo ai rimborsi forfettari. Ecco i principali adempimenti:
- Comunicare i nominativi dei volontari e gli importi dei rimborsi attraverso il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, in un’apposita sezione del Registro stesso.
- La comunicazione deve essere effettuata entro la fine del mese successivo al trimestre di svolgimento delle prestazioni sportive del volontario.
- Le informazioni trasmesse saranno immediatamente disponibili per gli ambiti di rispettiva competenza all’Ispettorato nazionale del lavoro, all’INPS e all’INAIL.
- La comunicazione sarà resa accessibile tramite la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) e attraverso il Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione (SPC).
6. Best practice per l’associazione
Per una gestione trasparente ed efficiente, le associazioni dovrebbero:
- Adottare una delibera del Consiglio Direttivo dettagliando criteri e modalità di erogazione;
- Mantenere una documentazione accurata delle attività svolte dai volontari e dei rimborsi concessi;
- Informare i volontari sui limiti e le regole previste dalla normativa.
Conclusioni
I rimborsi forfettari rappresentano un supporto fondamentale per valorizzare l’impegno dei volontari nelle associazioni sportive. Tuttavia, è indispensabile rispettare le regole stabilite dal Decreto Sport per evitare sanzioni e garantire una gestione trasparente. Le associazioni che adottano procedure chiare e conformi non solo rispettano la legge, ma rafforzano la fiducia dei volontari e degli stakeholder.
CONDIVIDI L'ARTICOLO: