Come si calcolano i compensi sportivi? Guida rapida e video tutorial.
Come calcolare il compenso del lavoratore sportivo? Scopriamolo in questo articolo del blog di Asso360.
Con la Riforma dello sport, il lavoratore sportivo, come ormai conosciamo bene, percepisce un compenso per l’attività prestata ove vengono calcolati i contributi previdenziali (nel caso di superamento della soglia dei 5.000€) oppure imposte sul reddito (al superamento dei 15.000€ annui). Vediamo in questo articolo come calcolare tali compensi e cosa occorre fare dal punto di vista degli adempimenti.
Chi è il lavoratore sportivo?
Il lavoratore sportivo è identificato dalla normativa fra queste figure:
- Atleta
- Allenatore
- Istruttore
- Direttore Tecnico
- Direttore sportivo
- Preparatore atletico
- Direttore di gara
Abbiamo meglio parlato della figura del lavoratore sportivo in questo articolo del blog. Precisiamo però che non è mai considerato lavoratore sportivo il collaboratore amministrativo gestionale e le altre figure non disciplinate dalla normativa come ad esempio il custode, l’addetto alle pulizie, il manutentore, ecc..
Imposte e tasse del lavoratore sportivo. Quanto si paga?
Ritenute previdenziali (INPS): al superamento dei 5.000€ annuali
Ritenute Irpef: al superamento dei 15.000€ annuali
Ritenute contributive con contratto di co.co.co saranno a carico:
- dello sportivo per 1/3;
- i restanti 2/3 a carico dell’ente sportivo.
Il regime fiscale dei compensi sportivi, una breve sintesi.
A decorrere dal 1.07.2023, i compensi percepiti dai lavoratori sportivi non rientrano più tra i redditi diversi, ma tra quelli di lavoro dipendente o assimilato o di lavoro autonomo. Tale previsione è contenuta nell’art. 25 D. Lgs. 36/2021;
Dal punto di vista fiscale l’art. 36, c. 6 D. Lgs. 36/2021 prevede che i compensi di lavoro sportivo nell’area del dilettantismo non costituiscono base imponibile ai fini fiscali fino all’importo complessivo annuo di € 15.000,00.
Nel periodo di transizione, ovvero per i compensi erogati dal 1.07.2023 devono essere assoggettati a tassazione per la parte eccedente l’importo di € 15.000 abbiamo meglio parlato di cosa fare nel periodo transitorio in questo articolo.
Documenti contabili e adempimenti da porre in atto.
Nel momento in cui una ASD/SSD eroga un compenso al lavoratore sportivo sarà importante porre in atto una serie di operazioni amministrative che elenchiamo di seguito:
- Contratto di lavoro sportivo: occorre sottoscrivere tra l’ASD/SSD e lo sportivo un contratto di collaborazione che ne preveda le condizioni, il compenso pattuito, e le modalità dell’espletamento del lavoro.
- UNILAV Comunicazione del rapporto di lavoro: attraverso il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RASD) nel momento dell’instaurazione del rapporto di lavoro – Entro 30° giorno successivo all’instaurazione del rapporto di lavoro se effettuata tramite il RAS
. In alternativa può essere usato l’Unilav Sport ; - LUL (Libro unico del lavoro): iscrizione in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla fine di ciascun anno solare o alla scadenza del contratto, se anteriore;
- Autocertificazione del Lavoratore sportivo: all’atto del pagamento il lavoratore sportivo rilascia autocertificazione attestante l’ammontare dei compensi percepiti per le prestazioni sportive dilettantistiche rese nell’anno solare.
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