Fiscalità dei premi con la riforma dello Sport. Tutti i cambiamenti dal 2023
I premi sportivi con la riforma dello sport avranno un trattamento fiscale diverso rispetto alla vecchia disciplina fiscale.
Andiamo a vedere cosa è cambiato dal 1 luglio 2023 e facciamo riferimento ai premi erogati a tecnici o tesserati di Asd o SSD legati alle performance sportive. Tipico ad esempio è il premio legato al passaggio di categoria oppure il premio percepito da un atleta dilettante in una gara di pesca, podistica, ecc..
I Premi attualmente sono disciplinati, al pari dei compensi sportivi, alle indennità ed i rimborsi. Sono pertanto esenti da imposte sui redditi e da contributi previdenziali . Con la riforma dello sport, i premi avranno una disciplina fiscale a sé. In particolare l’articolo della riforma che se ne occupa è l’articolo 36.
A chi possono essere erogati i Premi nelle ASD/SSD
Per PREMI, così disciplina l’articolo 36 comma 6-quater del D.Lgs 36/2021, si intendono le somme versate a propri tesserati in qualità di:
- atleti (i tesserati alle Federazioni o Enti promozione di riferimento);
- tecnici (es. le mansioni di istruttore, allenatore, probabilmente anche il dirigente) che operano nell’area del dilettantismo.
Per cosa possiamo erogare PREMI?
I PREMI, indica la norma, possono essere erogati a titolo di:
- PREMIO per i risultati ottenuti nelle competizioni sportive;
- anche a titolo di PARTECIPAZIONE a raduni quali componenti delle squadre nazionali di disciplina nelle manifestazioni nazionali o internazionali, da parte di Coni, CIP, FSN, discipline sportive associate, Eps, Asd e Ssd.
Cosa cambia dal punto di vista fiscale per i PREMI?
In base all’articolo 30 del DPR 600/1973 ai PREMI si applica una ritenuta a titolo di imposta nella misura pari al 20%. L’atleta, pagando alla fonte per il tramite del sostituto d’imposta (ASD/SSD) il 20% del premio, non dovrà così versare ulteriori imposte mentre l’ASD/SSD dovrà invece compilare il prospetto G del quadro SH del modello 770, se non è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi (in quest’ultimo caso la comunicazione delle ritenute operate sui premi andrà effettuata unitamente alla dichiarazione dei redditi, nel quadro RZ).
Un esempio di calcolo del Premio
In conclusione…
Anche per i premi la Riforma dello Sport apporta un notevole cambiamento visto che sino ad oggi tali compensi venivano ricompresi nell’articolo 67 lettera m del TUIR, pertanto esentati da imposte.
I Premi nelle ASD/SSD in pillole:
- Il Premio può spettare a ATLETI, TECNICI E TESSERATI;
- Il premio attiene ai risultati nelle competizioni sportive;
- Può essere concesso anche per la partecipazioni a raduni nelle squadre nazionali;
- Può essere concesso dalle ASD/SSD, Coni, CIP, Enti di promozione sportiva e federazioni.
I premi pertanto, NON saranno assoggettati a contributi previdenziali ma a imposta del 20% indipendentemente dall’importo.
Non potranno percepire premi dirigenti accompagnatori (ancora da verificare però) ma solo gli atleti tesserati e tecnici.