La gestione della contabilità delle Pro Loco con la Riforma del Terzo Settore
Tutte le Pro loco hanno dovuto in questo anno approcciare la Riforma del Terzo Settore, dal cambiamento degli statuti all’adozione degli schemi di bilancio.
Le associazioni Pro Loco, in quanto associazioni di promozione sociale, previste dal Capitolo II del codice del terzo settore, sono coinvolte nella Riforma del Terzo Settore principalmente con 2 adempimenti:
- la modifica degli statuti sociali (derogata la data dell’assemblea ordinaria a maggio 2022);
- l’adozione degli schemi di bilancio obbligatori (Regime di cassa o di competenza).
Per l’entrata in vigore della disposizione sugli schemi di bilancio per il terzo settore, in questo anno abbiamo avuto l’onore di affiancare tante Pro Loco Italiane alle prese con la contabilità a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale del 5 marzo 2020, il quale reca disposizioni in merito all’adozione obbligatoria degli schemi di bilancio.
Gli schemi fissi dovranno essere utilizzati dal bilancio 2021 come previsto dall’articolo 3 in Gazzetta Ufficiale che riporta il decreto ministeriale 5 marzo 2020.
“Art. 3. Pubblicazione ed entrata in vigore 1. Il presente decreto sarà trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Le disposizioni da esso recate si applicano a partire dalla redazione del bilancio relativo al primo esercizio finanziario successivo a quello in corso alla data della pubblicazione.”
Indicazioni per l’utilizzo degli schemi di contabilità per le Pro Loco
Nel corso delle assemblee dei soci del 2022 si approveranno i bilanci del 2021 con le indicazioni dettate dalla riforma del Terzo Settore. In attesa della pubblicazione ufficiale del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), atteso per novembre 2021, di seguito alcune indicazioni per redigere il bilancio per le Pro Loco.
Perché uno schema fisso?
La ratio del legislatore nell’applicare uno schema fisso di bilancio si deve alla necessità di dare agli stakeholder (soci, amministrazione finanziaria, terzi in generale) di poter confrontare dei bilanci uguali per tutti a seconda delle varie tipologie di associazione, purché siano degli enti del terzo settore. Gli “schemi fissi” sono utili al fine di dare trasparenza ai conti dell’associazione oltre per verificare la liceità della gestione medesima.
Abbiamo seguito delle Avis nel corso di questo anno proprio per cercare di capire rispetto questa fattispecie quale sia l’impatto del nuovo schema di bilancio sulla contabilità di queste organizzazioni. In particolare abbiamo lavorato a fianco della di alcune Pro Loco Italiana (es. il Comitato Regionale Veneto) e delle varie Pro Loco affinando le funzioni di contabilità di Asso360.
La scelta del regime contabile è dettata dal limite dei ricavi e proventi.
Abbiamo realizzato una guida in relazione agli schemi di bilancio per il terzo settore, tuttavia riepiloghiamo quali sono le indicazioni generali in relazione all’adozione degli schemi di bilancio per gli enti del terzo settore.
PER GLI ETS con entrate, ricavi e rendite < 220.000, i documenti di bilancio sono:
PER GLI ETS con entrate, ricavi e rendite > 220.000, i documenti di bilancio sono:
- Stato Patrimoniale (Modello A)
- Rendiconto Gestionale (Modello B)
- Relazione di Missione (Modello C)
La scelta del regime contabile, tra il regime di cassa ed il regime di competenza economica
La scelta del regime di contabilità da seguire dipende certamente dalla normativia – limiti dei ricavi – inoltre potrà dipendere, a libera scelta dell’associazione, dalla rappresentazione del bilancio e:
- quando vi sono crediti e debiti rilevanti a fine esercizio (nel rendiconto per cassa non possono essere inseriti);
- quando vi è una rilevante situazione patrimoniale (beni materiali e immateriali)
- per prepararsi al consolidamento con le Avis provinciali e regionali.
Guida alla gestione della contabilità della Pro Loco nel terzo settore
Cosa troverai nella guida:
- Come scegliere il regime contabile per una Pro Loco;
- La registrazione di un provento/costo nel vecchio rendiconto e nel nuovo
- Come strutturare il Piano dei conti.
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