Tempistiche di approvazione dei bilanci per il Terzo Settore. Circolare Ministeriale.
Nota del Ministero del lavoro apporta indicazioni sui bilanci del Terzo Settore. Vediamo le tempistiche in base alle diverse tipologie di associazione.
La nota del Ministero del Lavoro n. 5941 del 5 aprile 2022 (in fondo all’articolo) ha dato indicazioni in merito all’obbligo di adozione degli schemi di bilancio/rendiconto (D.M. 39/2020) agli Enti del Terzo Settore (ETS)
Dal Ministero del Lavoro le indicazioni sulle tempistiche per approvare i bilanci in base alla tipologia di Ente del Terzo Settore ed alle indicazioni presenti nello statuto sociale.
Gli Enti del Terzo Settore dovranno utilizzare uno schema di bilancio «fisso» così come stabilito dal Decreto Ministeriale del 2020. Per approfondire tutta la tematica guarda la nostra guida ai bilanci per il terzo settore.
La nota del Ministero del Lavoro del 5/4/22 in particolare esamina i riferimenti e le modalità di redazione e deposito dei bilanci d’esercizio in questa delicata fase di passaggio di molte associazioni al RUNTS (il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore).
Particolare approfondimento circa le tempistiche di approvazione e lo status dell’associazione: pensiamo ad esempio a tutte le Onlus che si trovano nella delicata posizione di dover scegliere se entrare oppure no al RUNTS ed il periodo di “deroga” in cui è ancora possibile beneficiare delle agevolazioni ONLUS (fino a marzo 2023).
Ne parliamo con il dott. Giovanni Amendola.
Di questo particolare momento ne abbiamo parlato con il dott. Giovanni AMENDOLA, Dottore Commercialista in Roma, più volte relatore degli eventi formativi di Asso360.
Dott. Amendola quali sono gli Enti del Terzo Settore che dovranno redigere il Bilancio secondo i nuovi schemi?
Dopo la pubblicazione del Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS) – il 23 novembre 2021 – alcune associazioni sono state oggetto di un processo di “trasmigrazione automatica” al Registro. Parliamo in tale circostanza delle Associazioni di Promozione sociale (APS) e Organizzazioni di Volontariato (OdV), in questo caso il passaggio al RUNTS è automatico.
Pertanto tutte le ODV e APS, precedentemente iscritte ai Registri regionali, Prefetture e Registri speciali dovranno redigere il bilancio relativo all’esercizio 2021 seguendo i nuovi “schemi fissi” indicati dalla normativa.
Dall’altra parte, in relazione al bilancio dello scorso anno – 2021 – dovranno redigerlo con tali modalità anche tutti quegli enti non commerciali che avessero fatto richiesta di iscrizione, pur non obbligate, nell’ultima parte del 2021 (dal 23 novembre in poi).
Con riguardo al processo della cosiddetta “trasmigrazione automatica” al Registro vi sono dei tempi ben definiti che riepilogo:
- Dopo 90 giorni dalla pubblicazione del RUNTS (23/11/21) le Regioni e provincie autonome hanno dovuto trasferire al Ministero i dati delle ODV e APS iscritte (entro il 21/2/2022);
- Entro 180 giorni (quindi 20 agosto 2022) gli uffici del Runts accertano il possesso dei requisiti iscrivendolo oppure chiedendo di sanare i motivi ostativi entro 60 giorni.
Terminato questo procedimento l’associazione, ODV o APS è iscritta al registro del terzo settore e dovrà pertanto seguire la normativa.
Molte Associazioni ancora non hanno però ricevuto alcuna comunicazione di iscrizione al RUNTS come redigono il bilancio? Con il nuovo schema oppure ci sono indicazioni particolari da seguire?
Su questo aspetto ci viene in aiuto la recente circolare ministeriale del 5 aprile scorso la quale offre varie delucidazioni in merito. In particolare, la circolare ha definito le regole relative a questo particolare momento.
Ad esempio è stato stabilito che per le ODV e APS (che trasmigrano in automatico al Registro) il deposito del bilancio deve avvenire entro 90 giorni dall’iscrizione mentre il bilancio relativo all’esercizio 2022 occorrerà depositarlo al RUNTS entro il 30.06.2023.
C’è molta confusione specie in merito alle ONLUS, che comportamento dovranno tenere queste?
Di recente sul sito dell’Agenzia delle entrate è stato inserito l’elenco delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), da questo momento non è più possibile fare iscrizione al regime fiscale Onlus. In particolare le Onlus potranno godere delle agevolazioni a loro riservate e accedere al terzo settore entro il 31 marzo del periodo d’imposta successivo all’autorizzazione della Commissione europea rispetto ai nuovi regimi fiscali introdotti dal codice del Terzo settore.
Confidiamo che tale pacchetto fiscale possa essere autorizzato nel 2022, così le Onlus cesseranno di esistere il 31 marzo 2023.
Occorrerà pertanto fare le opportune valutazioni di conversione di una Onlus in Ente del Terzo Settore.
Il prossimo 19 maggio abbiamo pianificato un webinar riguardante la predisposizione, approvazione e deposito dei bilanci presso il Runts, non perdere l’approfondimento segui questo link
Riportiamo di seguito una tabella con la sintesi di tutte le scadenze degli Enti del terzo settore desumibili dalla Circolare Ministeriale del 5 aprile scorso.
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